Passa ai contenuti principali

Public speaking

 Eccoci di nuovo insieme! 

Anche stavolta sono qui per parlarvi di uno degli ultimi corsi che ho dovuto seguire per le ore di alternanza. Questo si chiama ''PUBLIC SPEAKING'' ed è tenuto dall'attore e formatore Carmelo Cancemi. 

Inizia introducendo i tre livelli della comunicazione, ovvero:

1- verbale: l'uso del linguaggio, scritto e orale, che dipende dalla grammatica, dalla sintassi e dalla semantica. Caratteristiche: sintesi, chiarezza, semplicità, struttura lineare, articolazione chiara, target definito;

2- para verbale: definito anche sistema vocale non verbale o sistema paralinguistico. Caratteristiche: tono, ritmo, volume, timbro, pause e intercalari;

3- non verbale: la comunicazione comprende anche il linguaggio del corpo. Caratteristiche: espressione facciale, mimica, sguardi, gesti, postura, sorriso, prossemica.

Anche l'abbigliamento in parte è un modo per comunicare chi siamo, è il nostro modo di presentarci agli altri, ed esprimere le nostre emozioni. 

Poi spiega come gestire l'ansia, elencando certe strategie per parlare in pubblico, cos'è una respirazione diaframmatica, quali sono i benefici e alcuni esercizi pratici.

Elenca quali sono le regole di base per la gestione efficace della videoconferenza:

1- illuminare l'ambiente

2- scegliere uno sfondo neutro

3- assicurarsi di avere la miglior qualità audio e video

4- vestirsi al meglio

5- non distrarsi

6- scegliere la piattaforma più idonea

7- dare corpo alla voce.

Infine elenca alcuni consigli utili e esercizi generici.

Questo corso è quello in cui ho imparato meno cose, per il semplice fatto che la maggior parte degli argomenti li avevo già trattati in classe durante le ore di comunicazione, nonostante ciò l'ho ritenuto comunque utile.

Commenti

Post popolari in questo blog

Creazione di una Collage Animation

Introduzione After Effects  è un software di animazione grafica, animazione, compositing e  montaggio video  di livello professionale con funzionalità avanzate, come l'utilizzo di  JavaScript  ed espressioni per ottenere regolarità dei movimenti e il supporto per livelli (2D e 3D) ed effetti personalizzabili Creazione progetto Nel seguente lavoro avevamo il compito di creare un video collage animation, il professore ci ha consegnato delle canzoni dove ognuna di esse aveva un tema, io ho scelto il tema dell'antico Egitto perché mi attraeva maggiormente. Dopo aver scelto il tema e inventato una storia, mi sono messo a realizzare lo Storyboard che  è una sceneggiatura disegnata, che accompagna il progetto dall'ideazione alla produzione, questo serve per semplificare il lavoro e per seguire la storia da noi inventata. Una volta finito mi sono messo alla ricerca del materiale che mi serviva per poter realizzare il lavoro, foto trovate su internet con alta risolu...

Narrare con le immagini

Oggi sono qui per parlarvi di un corso che ho seguito per alternanza scuola lavoro “NARRARE CON LE IMMAGINI”. Questo corso é tenuto da Davide Bergola, sceneggiatore e scrittore, e parla: 1- come progettare una graphic novel efficace  2- come creare una graphic novel 3- quali app possiamo utilizzare per realizzare una graphic novel. Tutto parte da un’idea, ma prima ancora dalla voglia di raccontare qualcosa. É necessario che ci sia almeno un protagonista, che va evolvendosi nel corso della storia, e attribuirgli un carattere, che cambierà, facendolo maturare e dando un buon buon esempio. Poi c’è la spalla, un personaggio che accompagna il protagonista, gli da consigli, lo aiuta, lo condiziona, ma non deve attirare tutta l’attenzione su di lui. Poi c’è l’antagonista, chiunque si oppone al protagonista e cerca di ostacolarlo. É la causa della sfida finale, il conflitto che muove l’azione. Non sempre questa sfida viene vinta dal protagonista. Lo schema é costituito da 4 azioni:  I...

INTRODUZIONE AL DESIGN THINKING

Ciao a tutti, bentornati!!! Anche questa volta sono qui per parlarvi di un corso per l’alternanza scuola lavoro, che si intitola “INTRODUZIONE AL DESIGN THINKING" ed è tenuto dal consulente e designer Federico Dellanoce. Inizialmente spiega cosa si intende quando si parla di design thinking, ovvero un processo non lineare e iterativo che i team utilizzano per comprendere gli utenti, sfidare le assunzioni, ridefinire i problemi e creare soluzioni innovative da testare. Viene spiegato cos’è l’empatia, il centro di un processo di progettazione incentrato sull'uomo, che ha come obiettivo capire come gli individui svolgono determinate azioni e perché, le loro esigenze fisiche ed emotive, il loro punto di vista rispetto al mondo che le circonda e ciò che è significativo per loro, trattando di problemi che riguardano un particolare gruppo di persone, osservando ciò che fanno e come interagiscono con l'ambiente circostante. Entrare in empatia consente di arrivare a delle intuizion...